Per credere in qualcosa | Visioni

Leggi su L’Eco del Nulla La prima volta che ho incontrato Alessandro Marzullo, assistente alla regia e regista modenese classe ’93, è stato nella sua casa a Roma, vicino a Piazza Bologna. Ci siamo incrociati in salotto e abbiamo mangiato una pizza da asporto su un grande tavolo di legno, insieme a Mara, un’amica di entrambi, e a Demetra, un’attrice che sapevo stava collaborando con lui. Correva voce che stesse lavorando a un progetto folle, un film underground girato per le strade di Roma di notte, in pellicola, nel corso di un anno. Per le parole con cui mi veniva raccontato, sembrava uno di quei progetti sperimentali che non vedono mai la luce, su cui si lavora per tanto tempo finendo per perdere la spinta iniziale, il motore che li muove, a volte anche il fuoco. E che presto precipitano […]

Racconti correlati