“Nel fondo dell’essere, lo splendore”. Dorothy Wellesley, poetessa selvaggia

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Come sempre – come sempre, per intuizioni improvvise, provvidenziali, ingiustificate – Yeats aveva capito tutto. Nella poesia To Dorothy Wellesley – raccolta nei New Poems, 1938, estremo frutto di una mirabile longevità lirica – suggerisce che le muse dell’amica sono “le fiere Furie” (The proud Furies): scriveva con l’estro della vendetta – cioè, con rispettosa […]

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