“I morti cagano, pisciano come i vivi”. Fiori e parole intorno a una poesia di Gabriele Galloni

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«Sapete quale sensazione deve provare il suo contemporaneo?Che solo per un puro caso non è stato lui a scriverlo,che lui stesso era lì lì per scriverlo e gliel’hanno strappato di mano…». Anna Achmatova Ecco che diviene doveroso, irresistibile appartenere al mondo dei morti, alle lunghe distese dove trapassano le nostre stesse fatalità, dove forse vagano […]

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