“Quando metto il cadavere della parola cuore in una poesia, quel cadavere, alla fine, sono io”. Appunti sulla morte della lingua

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Lingua mortal non dice; quel ch’io sentivo in seno. Un verso improvviso, ritornato dalla memoria. La falce di quel mortal vicino alla lingua, come l’ultimo vertice acuto della scala di un pianoforte, quasi mortil. Vengono in mente le solite considerazioni sul latino lingua morta e il Dante padre della attuale lingua italiana. Poi mi chiedo: […]

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