A Complete Unknown | Mr. Tambourine Man

Leggi su In fuga dalla bocciofila di Barbara Rendina (essi vivono) Dopo pranzo Sandro si ricordò che doveva portare la biancheria sporca alla lavanderia a gettoni. Non era riuscito ad aggiustare la lavatrice neanche quella mattina, il tecnico non sarebbe arrivato prima di due giorni e sua moglie, uscendo di casa, gli aveva urlato dietro di aver aspettato anche troppo a risolvere una questione di cui aveva giurato di occuparsi. Così, bevve ancora una tazza di caffè, si mise in bocca una manciata di cereali facendo attenzione a non far cadere le briciole sul ripiano, infilò le scarpe e uscì di casa con un enorme sacco sulle spalle. Era la prima volta che ci entrava. Non c’era nessuno, solo qualche lavatrice in funzione. Il pavimento era appiccicoso, i muri segnati, ma almeno le lavatrici sembravano pulite. Nell’aria c’era un odore di detersivo misto a un altro, forte e dolciastro, che non riusciva a identificare. Ritirò i gettoni per il lavaggio e avviò la lavatrice. Si sedette su uno dei sedili di plastica e rimase a osservare l’oblò della macchina che girava, mischiando le sue mutande e calze con quelle di sua moglie e suo figlio, e accanto alla sua altre lavatrici con mutande e calze di qualcuno che non conosceva, domandandosi come si fosse ridotto a trascorrere l’unico giorno libero della settimana in una lavanderia a gettoni, a guardare i panni sporchi che si scontravano l’uno contro l’altro per tornare puliti. Poi un rumore catturò la sua attenzione. Proveniva dal retro della lavanderia: una sedia spostat […]

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