Follemente | Redenzione e Riparazione
Leggi su In fuga dalla bocciofila di Luca Giommoni L’uso del gas o delle pillole era fuori discussione. Non glielo avrebbero lasciato fare. La Normativa vietava metodi dolorosi, incivili e dissipativi. Allora aveva valutato l’altezza del balcone e la resistenza della trave del soffitto: troppo basso, troppo fragile. Non gli restò che andare al salone dei dispositivi di offesa. Il commesso dietro al bancone diede un sorridente buongiorno al ragazzo. «Vorrei noleggiare un dispositivo di offesa» disse il ragazzo. «A destinazione individuale o destinazione terza giuridicamente validata?» «A destinazione individuale». «Immagino abbia già compilato la domanda di Redenzione e Riparazione?» chiese cordiale il commesso. «Ce l’ho qui con me, se vuole gliela faccio vedere» il ragazzo fece per prendere il documento. «Non importa» gesticolò il commesso. «Mi fido, d’altronde è la sua parola, e la nostra parola vale più delle carte nel Nostro Sistema, giusto?» «Già» disse il ragazzo. Il commesso gli mostrò il bancone espositivo dei dispositivi d’offesa. Il ragazzo optò per uno, chiamato pistola. Il commesso, con un gesto consumato, appoggiò sul bancone due proiettili adatti al modello scelto. «In genere ne basta uno» ammiccò. «Ma è la Prassi». Prima di augurare una buona giornata al ragazzo, il commesso gli fece firmare la liberatoria per il Recupero e il Riciclo. «A riparazione avvenuta» spiegò il commesso «recupereremo, oltre al dispositivo, il metallo del proiettile dal suo corpo. Sarebbe un vero peccato che quest […]