It’s What’s Inside | Carne in eccesso
Leggi su In fuga dalla bocciofila di Mauro Colarieti (essi vivono) Per scopare con Guido devo pensare che ha ucciso un uomo. Se ne sta sopra le lenzuola, vulnerabile nella sua noia. Le sue dita gelide scorrono sui miei fianchi, tirano il tessuto degli slip. Sosto sopra le sue cosce pelose, lo prendo dentro mentre lui assume l’espressione di un bambino che si è cagato addosso. Allora chiudo gli occhi e torno sulla solita strada. Noi nella Mustang, l’asfalto pieno di buche, i campi di grano ci circondavano così come i dubbi nella mia testa. Non ero innamorata di lui, non lo sarei mai stata. Ogni rapporto è una prostituzione e lui mi stava promettendo qualcosa che tentennavo a rifiutare: la normalità. I miei desideri, da lui esaudibili, sono stati solo un acceleratore che ha usato per avermi, per rendermi una schiava acquistata dal padrone. Mi guardava dallo specchietto retrovisore. Ero bella, l’unica cosa che contava. E poi l’altro uomo, davanti a entrambi. Un clochard. Incontrò il nero della sua vita in quella notte di settembre. Comincio a godere. Le mie mani tengono fermi i capelli mentre il bacino comincia a muoversi come gli pare, perdo il controllo del mio corpo come ogni volta che penso a quell’impatto. Nel multisala del mio cervello arrivo alla sequenza in cui scendiamo dall’auto. La parte due, quella più lenta, riflessiva, subito dopo il colpo di scena, il jumpscare con il sonoro che perfora i timpani. «Cazzo,» sussurrò Guido, «è morto.» Io me ne stavo dietro, assaporavo la sua disperazio […]