Il futuro è ciò che rimane | Visioni
2025, Feb 20
Leggi su L’Eco del Nulla Il ‘quando’ è una mattina d’autunno del 1992, il ‘dove’ è Cervignano del Friuli, Udine, via della Turisella 29, classe prima della scuola elementare Giovanni Biavi. La lezione della maestra Teresa viene interrotta da un’altra maestra, circondata da un gruppo di bambine e bambini provenienti dalla Bosnia-Erzegovina. Dalle loro bocche esce un timido ed esotico «ciao», unica parola di un discorso che da lì in avanti diventerà un muto dialogo di sguardi. Mentre le maestre si impegnano ad illustrare il conflitto che si sta consumando a due passi dai nostri confini, gli occhi degli ‘ospiti’ descrivono lo smarrimento del loro recente arrivo presso la Monte Pasubio, la caserma a due passi da casa mia che dopo e […]