Il morso del pesce

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Il 6 agosto del 1984, Ada aveva scoperto di essere storta. La cosa non aveva a che fare con una certa predisposizione alla rabbia, o con il ghigno dovuto a quest’ultima, anzi. Ada aveva scoperto di essere storta nel senso più materiale possibile: curva, inclinata, irregolare, deforme. Aveva otto anni e non si spiegava come fosse possibile che in una giornata come quella – una giornata al mare, con il suo costume preferito verde cangiante e le pesche come merenda – si fosse ritrovata a passare da uno stato di assoluta incoscienza alla consapevolezza di non aver mai osservato il suo corpo con la dovuta attenzione. Suo padre l’aveva chiamata sotto l’ombrellone e le aveva detto: girati, fammi vedere una cosa. Ada aveva tirato fuori i piedi dalla sabbia, li teneva sempre così perché le piaceva scavare in profondità fino a sentire l’umidità dell’acqua salata. Aveva raggiunto i genitori, la madre le aveva tirato su i capelli e l’avevano osservata, studiata. Lei era rim [...]

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