“Tristezza è scarlatta”. Nilgün Marmara, la poetessa che volle essere Sylvia Plath

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Dei poeti non si dica imitazione, bensì corsa – l’inimitabile. Ciascun poeta ha i propri cari poeti, quelli con cui spezzare le notti: il perpetuo pasto. Hanno, questi poeti, d’altra lingua, d’altro continente, d’altra epoca, la virtù degli amici – guai a crederli domestici. Tanto meno onomastici. Un poeta non si ammansisce: azzanna. A volte […]

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