Le regole del gioco
“Dipende tutto dall’azienda: se devi dichiarare un indirizzo allora si parla di telelavoro, se no è smart working e puoi farlo da dove ti pare.”
“Ah certo, quindi il tuo è…”
“Bravissima, nel mio caso è smart working, posso lavorare anche dalla macchina o dalla casa in montagna, insomma da qualsiasi posto e loro non possono dirmi nulla. La mia azienda fa smart dal 2016, molto prima della pandemia.”
Una mano di lui nella tasca dei pantaloni, color cachi, e l’altra a reggere un bicchiere di gin tonic, trasparente, visibilmente annacquato. Cravatta slacciata, guance leggermente rosse, tempie leggermente lucide. Lei beve un vermouth liscio, ha una teoria molto dettagliata sui cocktail. Si potrebbe ascriverla al gruppo delle sue teorie sul “risparmio”, che appartiene a sua volta al macro gruppo delle teorie sui “furti legalizzati di questa società”, sottocategoria dell’insieme “capitalismo”. Nei bar, ai festival, e tanto meno nei locali, [...]