Se avessi le spine di un cardo ­– Deborah D’addetta

Leggi su Grado Zero L’uomo davanti a me s’infila il dito indice nel naso. Avvita, avvita, avvita, fin quando non ne tira fuori una pallina gelatinosa. Non sa dove metterla, si guarda intorno. Nessuno gli dà retta, sono tutti concentrati sul feretro carico di rose rosse. Io sì, io gli do retta. Io guardo lui, lui guarda la sua […] […]

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