I contorni del formicaio

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Prima che la sua gatta Joni se ne andasse per sempre, Alice l’aveva abbracciata, quasi sparendo in quel pelo lungo e grigio che nel tempo aveva visto scolorire, e le aveva chiesto di dirle qualcosa. Non ricordava niente di quando era piccola, soltanto il suo primo traballante passo, ma era sicura che una volta, una soltanto, Joni avesse pronunciato il suo nome, per poi richiudersi nel suo mutismo di sempre. Alice stringeva Joni e le diceva nell’orecchio: «Ti prego, solo questa volta» mentre suo padre, stranamente rosso, le diceva che dovevano andare. Joni non le aveva parlato, le aveva leccato il mento ed era scomparsa.

La consolò un asino, durante una visita a una fattoria didattica, in seconda elementare. Una maestra aveva detto che era fondamentale che i bambini potessero passare qualche ora in compagnia degli animali, per imparare la loro lingua. Pensando che avrebbe davvero parlato con loro, Alice aveva preparato una lunga serie di domande d [...]

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