Sull’imprinting fenomenologico di Salvatore Veca
2024, Sep 06
Torno alla Milano dei primi anni settanta e a me che con Veca avevo fatto un esame di Filosofia teoretica all’Università Statale, via Festa del Perdono, quando Salvatore era, insieme a Pier Aldo Rovatti, giovane assistente di Paci e osservava perplesso gli sforzi del maestro di conciliare Husserl e Marx (del resto, perché no, se...
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