GINEVRA - STREGONERIA E DANZA NEL FILM DI ARTURO CANNISTRA'
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di Laura Bonelli<div>
</div><div>Ginevra Gamberini fu processata dall’Inquisizione di Modena all’inizio del XVII secolo per aver compiuto dei sortilegi amorosi. Accusata dal cognato subito dopo la morte del marito, finì sotto processo perché vennero trovate delle fave, dei fogli scritti e poco altro in casa sua. Dagli atti si evince in realtà che ai suoi parenti non piacesse la condotta della donna, troppo libertina. Dopo aver subito la tortura della corda, con cui fu strattonata per tre volte, venne condannata a delle pene salutari, ovvero preghiere specifiche per alcuni mesi e un periodo a pane e acqua prima di essere rimessa in libertà.</div><div>Il coreografo Arturo Cannistrà , ex danzatore del Teatro Comunale di Firenze diretto da E. Poliakov come solista e primo ballerino è successivamente in Aterballetto nella sezione sviluppo, progetti speciali e formazione. Il suo cortometraggio Ginevra è una libera interpretazione della storia della Gambarini in cui si mescolano molteplici livelli di lettura, ma al centro c’è l’esistenza osservata attraverso il femminile in cui il dolore, la ricerca della libertà e l’anelito verso l’ignoto diventano danza e compartecipazione. Cannistrà utilizza come protagonist […]