Cholitas | Non darmi corda
Leggi su In fuga dalla bocciofila Lineas entre dos Mundos Se ne accorgerà che ho bevuto troppo ieri? Stamani alle cinque ho fatto una doccia, ho bevuto un uovo, i miei capelli profumano, alcol e fumo sono irrintracciabili. Mi guardo un’ultima volta allo specchio, sembro una che non ha dormito? Prego di no, mentre scendo, sorrido e salgo in macchina. C’è un tizio con noi, un arrampicatore normale, fricchettone e entusiasta della giornata che ci aspetta. Mi rendo conto che non avevo considerato le curve e trattengo gli urti di vomito nel sedile posteriore mentre davanti si discute degli exit poll, dei gradi scalati a vista, delle vie aperte e di quelle che proveremo oggi. A me questa conversazione sembra inutile, questo sconosciuto con la barba incolta verrà coperto di insulti stasera stessa. Lei è minorenne, non può votare. Lei è minorenne, non può parlare. Sono minorenne e me la sto per fare addosso, ma non posso chiedergli di fermarsi. Le persone che, come me, hanno bisogno di svuotare troppe volte la vescica sono deboli. La vescica va allenata, bisogna saper resistere. Io non ho alcun senso del sacrificio, sono viziata e devo imparare a trattenerla. Vorrei dire qualcosa a questo tizio. Dirgli la verità, guarda che ha votato i fascisti, guarda che ti sta fregando, guarda che mi devi rapire. Ma non apro bocca, io non apro mai bocca. E nessuno mi rapisce mai. E così l’unica cosa che devo fare nel sedile posteriore è cercare di non vomitare e di non pisciarmi addosso. Succedono sempre tante cose, nel sedile pos […]