Riflessi dorati

Leggi su Biró – È la prima volta che fa una lampada? La commessa del centro estetico parla senza guardarmi. Se mi guardasse, forse, vedrebbe il mio colorito cadaverico. Chissà, magari bianca come sono merito una promozione speciale. Vorrei farle una battuta sul fatto che sono talmente pallida che rifletto i raggi UV, ma non sono sicura che apprezzerebbe il mio umorismo da sfigata.   – Ne ho fatte un paio qualche anno fa, ma non sono una frequentatrice assidua. – Allora le faccio un breve questionario per trovare il suo fototipo. Il mio fototipo. Mi piace questa parola, ha un che di rassicurante. Io corrispondo a un fototipo. Sul muro, alle spalle della ragazza, un manifesto diviso in cinque colonne indica le caratteristiche principali di ognuno, corredati da una fotografia di esempio: dopo aver risposto alle domande dell’estetista saprò in quale delle squadre posso giocare. Mi sento già di escludere la prima, capitanata da un’irlandese dai capelli rosso fuoco e il naso cosparso di efelidi, e l’ultima, dove un bel giovanotto dalla pelle color caffè mi guarda ammiccante. Adoro l’idea di un’etichetta da aggiungere al mio nome. Piacere, Giada, fototipo 4. In un mondo ideale, secondo me, tutti dovremmo rispondere a una serie di questionari che ci aiutino a trovare esattamente la nostra casellina di appartenenza in tutti i campi. Un questionario per conoscere il nostro indice di massa corporea. Un questionario per sapere in quale fascia di reddito rientriamo. Un questionario per sapere chi dobbi […]

Racconti correlati