The buriti flower | Tutte le volte che ho visto Duilio

Leggi su In fuga dalla bocciofila di Luca Giommoni Lineas Entre dos Mundos La prima volta che ho visto Duilio era alla festa dopo il diploma. Stava pomiciando con l’amore della mia vita anche se lei non sapeva ancora di esserlo. Ho chiesto poi a Duilio com’era stato pomiciare con l’amore della mia vita, e lui ha risposto che non era stato affatto male ma non era, di certo, paragonabile a baciare una morurani. «E come bacia una morurani?» ho detto io e lui mi ha spiegato che le donne morurani hanno questi ossi conficcati proprio in mezzo alla lingua e gli ossi contengono parte dei segreti che l’animale al quale sono appartenuti ha raccolto in vita, e le morurani hanno il sacro compito di custodirli e non farli mai fuggire dalle loro bocche. «È come baciare l’ippocampo della giungla amazzonica» mi ha informato Duilio e io allora gli ho chiesto: «E chi sarebbero questi morurani?» e Duilio mi ha spiegato che sono una delle più antiche tribù indigene dell’Amazzonia. Risiedono in una remota zona vicino a uno dei bacini del Rio Negro in Brasile e vivono di usanze e tradizioni millenarie, a dispetto della modernità. Gli studi e le carte riguardo la loro esistenza si contano sulle dita di una mano. Praticamente, dei morurani si sa poco o niente, ma Duilio aveva proprio l’aria di intendersene.   La seconda volta che l’ho visto era un venerdì o un sabato sera dei tempi dell’università. Ero seduto su un gradino. Ci stavo bene su quel gradino. Poi Duilio si è seduto accanto a me, si è girato una canna e me l’ha passa […]

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