La casa delle magnolie. Aspettare per rifiorire

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Una leggenda giapponese narra che dormire sotto un albero di magnolia potrebbe portare alla morte. Chi si addormenta sotto i suoi rami, potrebbe essere portato nell’aldilà dall’intenso profumo dei suoi fiori, un passaggio che pare più una sorta di rinascita che una vera e propria fine. E, in effetti, la magnolia assume il significato di rifioritura, essendo uno dei primi fiori a portare la primavera dopo l’inverno. Ma non solo. È anche simbolo di fedeltà, purezza e perseveranza e non a caso tutti questi elementi possono ben descrivere i valori racchiusi nell’ultima opera di Flavia Biondi, La casa delle magnolie, in libreria per i tipi di Bao Publishing. Amelia è un’assistente di volo. Per sette anni ha vissuto in diverse camere d’hotel sparse per il mondo. Ha vissuto ovunque e da nessuna parte, tanto da perdere quel poco di contatto con la realtà che già sembrava mancarle. Ada, invece, è un’insegnante che sta affrontando un periodo particolarmente complicato. Sta cercando un nuovo inizio, pur non sapendo bene da che parte iniziare.È per motivi differenti che entrambe, però, desiderano prendersi una pausa dalla vita, riprendere contatto con la natura. Quella che circonda Montalcino, il paesino in cui si incontrano per la prima volta, ma soprattutto quella che si nasconde nel cuore e nella mente e che vuole dettare nuovi ritmi a pensieri ed emozioni. Le tavole a colori descrivono splendidamente il paesaggio che circonda le due protagoniste al momento del loro arrivo ne [...]

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