Tra labirinti umani e cataclismi ambientali. Viaggio nelle Cronache della sesta estinzione di Stefano Valenti

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Nelle pagine di Cronache della sesta estinzione (Il Saggiatore, 2023), Stefano Valenti intreccia con maestria due temi di bruciante attualità: l’emergenza climatica e l’emergenza psicologica. Grazie a una struttura organizzata per frammenti, ci guida dentro i meandri della mente umana e i territori devastati dalla follia del progresso. I personaggi del romanzo, immersi in un’atmosfera di incertezza corrosiva, riflettono le profonde tensioni che permeano l’intera società, dove il disagio psichico e l’angoscia ecologica azionano un intricato meccanismo di disperazione e rivolta. Valenti, giunto al terzo romanzo, conferma la sua abilità nella scrittura, regalando una prosa che affonda le radici in una tradizione narrativa ricca di eccellenze, come Thomas Bernhard, Max Frisch, Agotha Kristoff e Paolo Volponi. Tuttavia, ciò che rende davvero straordinarie Cronache della sesta estinzione è la capacità di trasformare la confessione in prima persona di un uomo comune in un’opera politica incisiva e tagliente. Attraverso il prisma della sua prosa – spigolosa, lirica e tendente alla paratassi –, Valenti costringe a interrogarsi sulle fondamenta stesse della contemporaneità, mettendo in discussione le illusioni della meritocrazia neoliberista e svelando le contraddizioni insite nel sistema economico dominante. Con una lucidità implacabile, Cronache della sesta estinzione si offre come uno specchio in cui vedere riflessa la nostra stessa complicità nella distruzione [...]

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