“Il castello errante di Mirai”, quando Hosoda bistrattò Miyazaki con Doremi

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Con la recente vincita del premio Oscar al miglior film d’animazione attribuito a Il ragazzo e l’airone, il leggendario Miyazaki è tornato alla ribalta. A fronte di una carriera ultra-sessantennale costellata di successi che hanno cambiato l’immaginario di molti, il maestro non ha mai smesso fondamentalmente di far parlare di sé. È, dunque, il momento di rivangare un aneddoto che riguarda uno dei suoi film più celebri: Il Castello errante di Howl. Prima che ne prendesse le redini Miyazaki, la pellicola avrebbe dovuto avere per regista Hosoda Mamoru che, sebbene avesse lavorato intensamente al progetto, arrivando a completare l’intero storyboard, sarebbe stato estromesso dallo stesso veterano dello Studio Ghibli a causa di divergenze creative. Per Hosoda, venir rispedito in Toei a lavorare su serie animate commerciali fu un duro colpo. A maggior ragione, se si considera che avrebbe lasciato incompiuto un film ambizioso nel quale aveva riversato tante idee e altrettante energie e che avrebbe rappresentato per lui un fondamentale passaggio professionale. Fortunatamente, la storia non termina qui. A chi si chiede come sarebbe stata la versione di Howl di Hosoda, la risposta è in un episodio dell’ultima stagione di Ojamajo Doremi, il quarantesimo, da lui diretto nel 2002. Al rifiuto di Miyazaki, Hosoda rispose realizzando un vero e proprio gioiellino animato, pur consapevole di aver messo il proprio talento a disposizione di una serie rivolta a un pubblico di giovani che [...]

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