La milza di Medea | Racconti Indigeribili

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Scritto da Sabrina Gatti
Illustrato da Cosimo Gigantiello


La milza di Medea

Non c’è scampo dalle eredità familiari. Ho comprato quel ristorante per via di mio padre, aveva sempre gestito dei bar: bar di passaggio dove passava sempre la stessa gente. Un bar di passaggio diventato bar di paese, bar Roma, bar Statale 11, bar Bar.
Caffè e aperitivi erano le fonti di maggior guadagno, qualche panino a pranzo, qualche cappuccino, un’ordinazione sempre sorprendente. Il cappuccino non era ben visto, se qualcuno lo ordinava il silenzio prendeva spazio, quella bevanda era estranea all’ambiente, come ordinare un uovo dei cento anni in una pizzeria.
Non ho mai capito perché.
Passavo il pomeriggio a fare i compiti nel retro e ad ascoltare pezzi di conversazioni, frammenti incomprensibili, fino ad ottenere mappe mentali di eventi, persone, e dislocazione geografica. Una parte del mio cervello era una spugna pronta a immagazzinare storie umane. Come una frequenza sempre aperta su Radio Maria.
In quegli anni, assieme alle tabelline, avevo imparato che la gente mente agli [...]

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