NFT Books, l’evoluzione digitale del totem libro in token

Leggi su Limina

Da Gutenberg alla blockchain, l’editoria prosegue il suo imprevedibile cammino, che oggi arriva a una nuova tappa: gli NFTs, che saranno nel prossimo decennio al centro del web3, un’ampia innovazione, culturale ed economica che renderà a tutti gli effetti i libri l’originale digitale del prodotto fisico cartaceo. A partire dal 2021, gli NFTs hanno avuto un effetto dirompente sui mercati dell’arte contemporanea e le previsioni, fino al 2030, indicano che prodotti NFT a elevato contenuto artistico e intellettuale avranno un forte sviluppo. Nel 2022, in Italia, a livello editoriale si contano pochi esempi rilevanti: l’editore Neri Pozza ha lanciato un progetto di tokenizzazione, #NFPPP, della copertina del libro Caro Pier Paolo di Dacia Maraini; lo scrittore Alessandro Baricco ha messo sul marketplace OpenSea il codice sorgente del file audio della sua opera Novecento. Ma cosa sono gli NFTs? Gli NFTs fanno parte, al pari delle cryptovalute, dei beni scambiati dalla token economy, l’economia, sorta e sviluppatasi nell’ultimo decennio, che ha costruito sui bitcoins e su altre monete e prodotti digitali nuovi servizi finanziari che in Italia, al 2022, sono stati acquistati da 14 milioni di clienti. Gli NFTs – acronimo di Not Fungible Token – sono gettoni (token) che descrivono e mettono a valore un bene unico (asset), venduto e scambiato sulla blockchain in marketplaces dedicati come OpenSea e Foundation. Si tratta di token definiti non fungibili, ovvero non intercambiabili sul [...]

Racconti correlati