Da poeta a traduttore: la memoria vivificante di Seamus Heaney
2024, Jan 05
Leggi su Nazione Indiana Di Matteo Bianchi Seamus Heaney fu affine a Giovanni Pascoli ancora prima di conoscerne l’opera. A testimoniarlo con una sinestesia d’antan è il secondo verso del secondo dei Glanmore Sonnets: «Words entering almost the sense of touch» – «parole che quasi penetrano il senso del tatto», tradotto da Paolo Febbraro in Fild Works (1979). […] […]