Memorie di una testa decapitata. Abdicare alla rete editoriale. D’amicizie e mediocrità narrative.

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Nel lavoro contano la rete di amicizie, le conoscenze, le alleanze.Concetti positivi per entrare, vivere e non perdersi in isolamenti esistenziali, anticipo di morte economica, credibilità lavorativa seppellita (nonostante tutto quello che si dice sul rispetto degli individui ecc).Similmente nell’ambito letterario, editoriale, ai piani alti e nelle prime, basiche relazioni con appassionati, volenterosi lettori, scrittori, critici (coi poeti no, non voglio averci a che fare. I poeti vanno bullizzati). E se non ti leghi a nessuno difficilmente potrai farti leggere, prendere sul serio, confrontarti, riflettere sulla tua scrittura, sul tuo immaginario narrativo, sulla tua stessa concezione della vita e della

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