L’estate dell’umanità periferica, giorno VIII: Al limite del vivo

Leggi su Poetarum Silva   Nello studio pareti color crema, sulla lavagna bianca scarabocchi in una lingua che non è la mia. Senza chiedere, appena entrata, la dottoressa tiene premuto un tasto, poi mi sorride, la guardo appena. Regge in mano una borraccia trasparente, colma d’acqua. La seconda volta che ci vediamo. Stavolta è per tornare indietro, non  ho ancora ben capito come. […] […]

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