La Bohème e l’odore della povertà

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 di Nene Ferrandi




<p></p><p>Che freddo! Un albero di Natale disegnato sul muro, festoni e vischio colorati e due pacchetti dei desideri dipinti con cura minuziosa: i colori acrilici danzanti nei loro tubetti speciali e il libro “Les fleurs du mal”, del poeta maledetto Baudelaire. Che freddo in quella soffitta a Brera, un geranio rosso alla finestra, i piatti, quattro, e due pentole, su un tavolino improvvisato, il letto gonfio di coperte sovrapposte e un camino tenero di speranza con un pezzo di legno da consumare lentamente, mentre Lucio dipingeva e Mia recitava ad alta voce Rimbaud. La soffitta sudava povertà […]

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