Ascesi

ASCESI

di Fosca Salmaso

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Si spogliò. Lo fece velocemente, lo sguardo fisso su una delle assi brune del parquet, abbassò la cerniera della gonna e lasciò che si adagiasse attorno ai suoi piedi. Slacciò uno alla volta i bottoni della camicetta rossa, abbassò le braccia e la lasciò cadere sulla pozza verde della gonna. Lara si ritrovò al centro di quei tessuti colorati come il polline di un giglio deforme. Li calciò da parte e poi si abbassò a togliere le scarpe col tacco.

  • Quelle puoi tenerle. - Disse la ragazza che l’aveva chiamata per l’intervista. - Si vedono ancora meglio, così. Quelle tienile. Lara obbedì, senza staccare lo sguardo dagli indumenti sparsi a terra. Poi si avviò verso la parete a specchio e lasciò che l’uomo la fotografasse. Quando lui le disse di inclinare la testa lei lo fece, quando le disse di inarcare la schiena lei lo fece, quando le disse di guardare in basso e poi a destra e di alzare un braccio e di distendersi, lo fece. […]

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